CILA: che cosa è e quando serve
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La CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata è un documento necessario da presentare qualora si svolgano dei lavori di manutenzione straordinaria. Vediamo nei dettagli in cosa consiste, quando è obbligatoria e a chi va presentata. Questa non è altro che un titolo abilitativo che serve per ristrutturare un edificio tramite un intervento di manutenzione straordinaria. La CILA è stata introdotta per la prima volta con la legge 73 del 2010 che modifica l'articolo 6 Dpr 380/01, noto come Testo Unico dell'Edilizia.
Quando è obbligatoria la CILA?
La CILA è obbligatoria quando si realizzano interventi di manutenzione straordinaria che non toccano le parti strutturali dell'edificio.
Esempi di interventi per cui è obbligatoria includono:
- Interventi manutenzione straordinaria leggera;
- Interventi di restauro;
- Interventi di risanamento conservativo;
- Interventi di rimozione delle barriere architettoniche che non alterano la sagoma dell'edificio;
- Interventi residuali non riconducibili all'elenco di cui all'articolo 6, 10 e 22 del D.P.R. n. 380/2001.
Qualora venissero svolti lavori in cui la CILA è obbligatoria ma la stessa non è stata presentata, è possibile incorrere in una sanzione pecuniaria.
Esistono tuttavia casi in cui la CILA non è necessaria e questi riguardano quegli interventi che possono essere svolti tramite:
- Edilizia Libera;
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- PdC (Permesso di Costruire).
CILA: cosa Contiene?
Il contenuto della CILA può cambiare a seconda degli interventi che dovranno essere realizzati ma, in generale, esistono alcuni documenti che non possono mancare, tra cui:
- Comunicazione firmata dal proprietario dell'edificio;
- Relazione tecnica di asseverazione a firma del progettista;
- Elaborati di progetto(stato di fatto, stato dopo i lavori e intra-operam);
- Documenti di identità in corso d'opera dei firmatari (fotocopie)
- Versamento dei diritti;
- Elaborati fotografici;
- Dati dell'impresa esecutrice;
- DURC dell'impresa esecutrice.
A chi inviare la CILA
La CILA deve essere inviata per via telematica all'amministrazione comunale, più precisamente all'ufficio tecnico del comune, compilando gli appositi moduli. In questo senso è possibile servirsi dello Sportello Unico per l'Edilizia o SUE, o in alternativa utilizzare e-mail o PEC allegando la documentazione necessaria. Occorre ricordare che la redazione della CILA deve essere effettuata da un tecnico abilitato, ovvero un professionista iscritto ad un albo del settore tecnico come ad esempio un architetto, un ingegnere, un geometra o un perito industriale.
Solo il tecnico abilitato, assumendosi la piena responsabilità, potrà infatti affermare che i lavori:
- Sono conformi agli strumenti urbanistici approvati;
- Sono conformi ai regolamenti edilizi in vigore;
- Sono compatibili con la normativa sismica;
- Sono compatibili con la normativa sul rendimento energetico in edilizia;
- Non toccano le parti strutturali dell'edificio.
Quanto costa la CILA?
Il costo della CILA è variabile e dipende da una serie di fattori, tra cui la regione dove vengono svolti i lavori e naturalmente il tipo di intervento che deve essere effettuato. In media, il costo della CILA si aggira tra i 500 e i 1500 euro. Il complesso sistema normativo delle pratiche burocratiche riguardanti l’edilizia non è affatto semplice. Per questo è bene affidarsi a professionisti del settore come lo Studio Tecnico Edilizia Privata Roma che da anni ha l’obiettivo di aiutare i clienti con tutte le pratiche edilizie come la CILA mettendo a disposizione competenza e aggiornamento costante.