Il riscaldamento a pavimento

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Il riscaldamento a pavimento rappresenta un'ottima soluzione per riscaldare la casa in maniera uniforme, ottenere un importante risparmio energetico e sul costo della bolletta, aumentando il comfort abitativo. Vediamo come funziona il riscaldamento a pavimento, tutti i vantaggi e gli svantaggi, tipologie e prezzi.

Riscaldamento a pavimento, come funziona

Il riscaldamento a pavimento è una tecnica molto efficiente per riscaldare l'abitazione ottimizzando i consumi domestici. A differenza di un impianto tradizionale dove il calore viene propagato dai termosifoni posti nelle varie stanze, con un impianto di riscaldamento a pavimento la trasmissione del calore avviene per irraggiamento, diffondendosi in modo uniforme per tutta la casa. Questo tipo di riscaldamento può essere gestito in remoto con lo Smartphone e aziende leader di settore, come Termogea, offrono servizi per l'installazione di sistemi volti alla gestione della termoregolazione della nostra casa da remoto

Nello specifico vengono installati, al di sotto del pavimento, dei pannelli radianti che presentano al loro interno delle sottilissime tubature di acqua o di resistenze. La produzione di calore verrà innestata o attivando le resistenze (riscaldamento a pavimento elettrico) o aumentando la temperatura dell'acqua (riscaldamento a pavimento idraulico). In entrambi i casi la temperatura viene impostata a livelli molto più bassi rispetto a un impianto tradizionale ( 40° gradi contro i 70° richiesti dai termosifoni), garantendo un importante risparmio energetico ed economico e permettendo di ridurre le emissioni inquinanti nell'ambiente.

Tutti i vantaggi del riscaldamento a pavimento

A fronte dell'investimento iniziale, che prevede un costo di circa il 40-50% in più rispetto a un impianto a termosifoni tradizionali, il riscaldamento a pavimento offre numerosi vantaggi: Aumento del comfort abitativo: la superficie estesa permette una propagazione più uniforme del calore oltre a generare una piacevole sensazione di calore; Risparmio sulla bolletta: è possibile riscaldare l'abitazione mantenendo una temperatura molto più bassa, con un risparmio di circa il 20-30% sul costo della bolletta; Facilmente integrabile: il riscaldamento a pavimento è compatibile con pompe di calore, caldaie a condensazione e impianti solari rendendolo quindi perfetto in combinazione con l'uso di impianti rinnovabili o ecologici; Riduzione della polvere: la minor circolazione dell'aria permette di diminuire la quantità di polvere e pollini all'interno dell'abitazione, ottimo soprattutto per chi soffre di allergie; Miglioramento estetica: un riscaldamento a pavimento aumenta lo spazio abitativo (non più ingombrato da termosifoni) offrendo anche un vantaggio estetico.

Riscaldamento a pavimento, gli svantaggi

Nonostante gli evidenti vantaggi, legati soprattutto all'efficienza energetica e al risparmio in bolletta è necessario segnalare anche alcuni svantaggi del riscaldamento a pavimento, così da avere una panoramica più precisa. In particolare, i contro del riscaldamento a pavimento sono: Costo istallazione elevato: installare un riscaldamento a pavimento costa circa il 50% in più rispetto a un impianto tradizionale a radiatori. Inoltre, se non è stato previsto al momento della costruzione, richiede la rimozione di parti del pavimento e un innalzamento dello stesso di circa 5 cm, una soluzione non sempre conciliabile con la struttura abitativa: Attenzione all'arredamento: dal momento che il calore si propaga dal pavimento, la presenza di mobili o tappeti possono rallentare o bloccare la propagazione di calore; Attivo h24: a causa dell'elevata inerzia termica, per funzionare in modo efficiente, il riscaldamento a pavimento deve essere sempre acceso e può non essere la soluzione ideale per chi passa tanto tempo fuori casa.

Riscaldamento a pavimento, idraulico o elettrico?

Come già accennato, ci sono due tipologie di riscaldamento a pavimento, quello idraulico e quello elettrico. Il riscaldamento a pavimento idraulico funziona tramite pannelli radianti all'interno dei tubi che permettono la circolazione dell'acqua calda, e può essere a secco o a umido. Vediamo le differenze. Il riscaldamento a pavimento secco, permette una posa più rapida, e presenta dei tempi più veloci di riscaldamento e raffrescamento (ottimo per chi passa meno tempo in casa). L'impianto a secco inoltre, necessita di una temperatura dell'acqua inferiore, garantendo un ulteriore risparmio energetico, ma di contro, presenta un costo di installazione più elevato. Il riscaldamento a pavimento elettrico, non presenta tubazioni ma conduttori, e di conseguenza si collega all'impianto elettrico domestico e non invece alla caldaia. Tra i vantaggi, occorre segnalare la silenziosità e uno spessore più ridotto rispetto a quello idraulico.

Riscaldamento a pavimento, prezzi

Il riscaldamento a pavimento comporta un investimento iniziale importante, ma occorre ricordare che si potrà facilmente rientrare nei costi in poco tempo, sia grazie alle detrazioni fiscali, sia per merito del risparmio in bolletta che otterremo. Il costo di un impianto di riscaldamento a pavimento varia in base a diversi parametri, tra cui l'estensione e la tipologia dell'impianto e il materiale utilizzato. In generale i prezzi del riscaldamento a pavimento vanno dai 30 ai 110€ al mq, con un prezzo medio che si attesta tra i 70 e i 90€ al mq.

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