Scopri i vantaggi dei climatizzatori a risparmio energetico

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Un climatizzatore a risparmio energetico fornisce diversi vantaggi, dal risparmio sulla bolletta alla diminuzione delle emissioni inquinanti. Grazie al bonus condizionatori 2021 è possibile ottenere un rimborso fino al 65% per l'acquisti di un modello ad alta efficienza. Se vuoi conoscere i diversi incentivi previsti dallo Stato, consulta incentivi.it. Vediamo quali sono i vantaggi di un condizionatore a risparmio energetico e come risparmiare sui consumi.

I vantaggi dei climatizzatori a risparmio energetico

I climatizzatori sono ormai elettrodomestici di largo consumo, utilizzati da quasi il 40% delle famiglie italiane e presenti nel 90% degli uffici pubblici: si tratta di un dispositivo particolarmente energivoro, per questo scegliere un climatizzatore a risparmio energetico è importante per ridurre i consumi e il costo delle bollette. Scegliere di installare un condizionatore a risparmio energetico significa prestare attenzione alla classe energetica, andando a prediligere i modelli di classe alta, in grado di consumare molta meno energia rispetto a un dispositivo di classe bassa, garantendoci un ritorno economico notevole e fornendo un prezioso aiuto per l'ambiente, andando a diminuire le emissioni di C02 nell'atmosfera. Per la riparazione o la manutenzione del condizionatore rivolgiti al servizio di assistenza condizionatori che trovi qui.

Scendiamo maggiormente nei dettagli per analizzare tutti i vantaggi che derivano dall'acquisto di un condizionatore a risparmio energetico.

  • Doppio sistema caldo/freddo: i condizionatori a risparmio energetico di ultima generazione permettono di erogare sia aria fredda che aria calda, rendendo l'acquisto più conveniente, perché non viene limitato a una sola stagione.
  • Risparmio su consumi e bollette: scegliere un climatizzatore a risparmio energetico permette di risparmiare centinaia di euro all'anno sulla bolletta della luce, in quanto necessitano di minor quantità di energia per funzionare. Basti pensare che un condizionatore classe G consuma più di 1295 kWh all'anno, mentre un modello di classe A+++ ne consuma solo 321 kWh.

Incentivi statali: grazie al bonus condizionatori 2021 possiamo ottenere una detrazione fiscale fino al 65% per l'acquisto di un condizionatore ad alta efficienza. La detrazione si applica su una spesa massima detraibile di 96.000 euro se l'acquisto avviene unitamente a un intervento di ristrutturazione e fino a 46.154 euro, se si sostituisce l'impianto precedente senza ristrutturazione.

Benefici ambientali: scegliere un condizionatore, ma in generale un elettrodomestico a risparmio energetico, permette di ridurre la nostra impronta di C02, limitando le emissioni inquinanti nell'ambiente.

Il consumo energetico annuo di un condizionatore

Conoscere il consumo energetico annuo di un condizionatore ci permette non solo di tenere sotto controllo i nostri consumi energetici ma anche capire quale modello di climatizzatore è più conveniente per noi. Il consumo annuo di un condizionatore dipende da diversi fattori, in particolare la potenza impiegata, la classe energetica, le ore di utilizzo e la tipologia (se fisso o portatile).

Per capire quanto consuma un condizionatore sarà necessario controllare la scheda tecnica del nostro modello, o di quello che vogliamo acquistare, controllare i consumi minimi e massimi e fare una media tra le due cifre per individuare il consumo medio del nostro dispositivo. Una volta ottenuto il numero non dovremo fare altro che moltiplicarlo per il prezzo al kWh proposto dal gestore con cui abbiamo sottoscritto un contratto luce. Ricordiamo che il consumo energetico annuo di un climatizzatore viene identificato attraverso una scala di valori stabilita dall'UE, ovvero la classe di efficienza energetica, suddivisa in 7 lettere, dalla G alla A ++++. Per dare un'idea del consumo annuo del condizionatore diviso per fasce:

  • Classe G > 1295 kWh
  • Classe C 950-1000
  • Classe A < 890 kWh
  • Classe A++++ 321 kWh

Considerando un tempo di accensione medio di 500 ore all'anno e un costo medio dell'energia elettrica di 0,2 €/kWh, è possibile calcolare quanto ogni modello incida sulla nostra bolletta della luce, in particolare:

  • Classe G > 300 euro/anno
  • Classe C 190-200 euro/anno
  • Classe A < 130 euro/anno
  • Classe A ++++ < 50 euro/anno

Si può vedere facilmente come, a fronte dell'investimento iniziale, un condizionatore ad alta efficienza energetica ci fornisce un risparmio notevole sulle bollette.

Come risparmiare sul consumo di un condizionatore?

Al di là della classe energetica del modello, ci sono diversi modi per risparmiare sui consumi di un climatizzatore e, di conseguenza, ridurre il costo della bolletta.

  • Migliorare l'isolamento della casa: sia il riscaldamento che il raffrescamento sono più efficienti se abbinati a un isolamento efficace dell'abitazione, al riparo da eventuali sprechi di energia. Dalla sostituzione di finestre e infissi, al blocco degli spifferi fino alla coibentazione, una casa ben isolata permette di risparmiare sui consumi del climatizzatore. L’isolamento termico tramite la schiuma di poliuretano è il più grande alleato del risparmio energetico negli edifici, garantendo un’eccellente coibentazione. Isolare è sinonimo di risparmiare, fino ad un 30% nel corso dell'anno sul riscaldamento e sul raffreddamento con condizionatori. Impermeabilizzare le coperture con il poliuretano permette così a un notevole risparmio energetico relativo all'utilizzo di radiatori e climatizzatori.
  • Programmare l'accensione: impostare il timer del condizionatore ci permette di risparmiare energia, utilizzandolo solo quando serve. Grazie anche alle tecnologie di smart home, possiamo programmare da remoto il nostro dispositivo, per ottimizzare tempistiche e costi (ad esempio attivandolo prima del nostro rientro a casa, così da trovare una temperatura adeguata, senza dover necessariamente attivarlo alla massima potenza per raffreddare l'abitazione in breve tempo).
  • Scegliere un dispositivo adatto: a seconda della grandezza dell'ambiente che vogliamo raffrescare dovremo scegliere un condizionatore della potenza adeguata: se scegliamo ad esempio un modello a bassa potenza dovremo farlo lavorare molto di più per ottenere lo stesso risultato, aumentando i consumi domestici;
  • Sfruttare la tecnologia inverter: i modelli di ultima generazione sono quasi tutti dotati di tecnologia inverter, un meccanismo che riduce i consumi al minimo, una volta raggiunta la temperatura desiderata. In questo modo possiamo ridurre gli sbalzi termici e diminuire i consumi fino al 30%.
  • Scegliere una tariffa luce più conveniente: Per risparmiare sui consumi possiamo scegliere un'offerta luce più economica e più adatta alle nostre esigenze di consumo. In vista anche del prossimo passaggio obbligatorio al mercato libero previsto per gennaio 2022, possiamo eseguire un confronto tra le migliori offerte luce del mercato libero, e risparmiare fin da subito sulle bollette.
  • Effettuare una manutenzione periodica: prendersi cura del proprio condizionatore permette di migliorarne l'efficienza energetica, oltre a mantenere l'ambiente interno più salubre. É bene effettuare una pulizia sia dell'impianto esterno, per ripulirlo dalla polvere, sia dei filtri, per impedire la formazione di batteri o germi, come suggerito da esperti di manutenzione dei condizionatori.

Tra le tecnologie proposte per il raffrescamento a basso dispendio energetico è importante citare anche Il raffrescamento adiabatico o evaporativo che permette di raffrescare l'aria attraverso un procedimento che si trova in natura: l'evaporazione dell'acqua ha la capacità di diminuire la temperatura dell'ambiente. Questo tipo di raffrescamento offre importanti vantaggi: dall’abbattimento dei costi di manutenzione a quello dei costi energetici, che in questo caso risultano essere molto ridotti.