Bonus Ristrutturazioni 2021: cos'è e come funziona
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Prorogato al 2021 il Bonus Ristrutturazione, la detrazione fiscale al 50% destinata a chi vuole svolgere lavori di manutenzione in condominio o abitazione singola. Scendiamo nei dettagli per capire come funziona il Bonus Ristrutturazione 2021, tutte le novità e le conferme, elenco dei lavori ammessi e come fare richiesta per il bonus.
Cos'è il Bonus Ristrutturazione 2021
La Legge di Bilancio ha confermato anche per il 2021 il Bonus Ristrutturazione, la detrazione al 50% per chi intende effettuare lavori nella propria abitazione, introducendo anche diverse novità per chi vuole eseguire interventi di ristrutturazione. Così dopo le controversie emerse sugli abusi edilizi negli ultimi tempi, il Governo risponde con incentivi importanti per la ristrutturazione di edifici regolarmente già costruiti.
Tra le novità più importanti del Bonus Ristrutturazione 2021 troviamo le detrazioni relative alla sostituzione di sanitari e rubinetti e per i sistemi di filtraggio di acqua potabile, includendo nelle spese ammesse anche quelle di sostituzione del gruppo elettronico. Entriamo ora nei dettagli per analizzare nello specifico come funziona il Bonus Ristrutturazione 2021, quali lavori sono ammessi e come accedere alle detrazioni fiscali.
Crescono sempre di più le richieste di proroga del Superbonus 110% come testimoniato dal giornale Crotone Ok nell'intervista al coordinatore Regionale di Anapic per la Calabria.
È ufficiale che UniCredit e l’Associazione Nazionale Costruttori Edili hanno sottoscritto un accordo per semplificare l’iter di accesso ai benefici del Superbonus 110% per le imprese associate, con l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi di lavorazione delle pratiche di riqualificazione energetica e sismica degli immobili.
Bonus Ristrutturazioni 2021 come funziona e lavori ammessi
Il bonus ristrutturazioni identifica una detrazione fiscale del 50% che viene riconosciuta ai contribuenti che effettuino lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Il bonus ristrutturazioni, prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2021, consente di accedere ad un rimborso Irpef per le spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro. Per le proroghe al 2022 si spera in una semplificazione dell' iter burocratico volto ad incentivare cittadini e imprese a confidare in tale progetto.
I lavori ammessi nel Bonus Ristrutturazione 2021 che possono accedere alla detrazione del 50% sono:
- lavori di manutenzione ordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali;
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze.
Nell'elenco dei lavori ammessi dalla detrazione troviamo:
- Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
- Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (come cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
- Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- Interventi effettuati per il risparmio energetico;
- Interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
- Gli interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
- La riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas;
- Apparecchi di rilevazione di gas;
- Monitoraggio di vetri anti-infortunio;
- Installazione corrimano.
Per il 2021 all'interno del bonus è possibile ottenere un'agevolazione fiscale anche per lavori di sostituzione del gruppo elettronico di emergenza esistente, con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Bonus ristrutturazioni 2021: detrazione anche per la sostituzione di porte interne
É possibile usufruire del bonus anche per la sostituzione delle porte interne di casa, che rientra nella manutenzione ordinaria, rendendola automaticamente detraibile per i condomini ma non per gli edifici singoli. Vi è però la possibilità di accedere al bonus ristrutturazioni per la sostituzione delle porte anche negli edifici singoli, qualora la spesi rientri all'interno di un intervento più complesso e sia necessaria per completare gli altri lavori. Bonus ristrutturazioni con cessione del credito e sconto in fattura nel 2021 Per i lavori effettuati nel 2020 e nel 2021, il cliente domestico può scegliere di pagare il bonus ristrutturazione anche tramite cessione del credito e sconto in fattura.
Queste modalità di pagamento si applicano in particolare a lavori di : recupero del patrimonio edilizio:
- interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari nonché dei precedenti interventi e di quelli di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni degli edifici;
- riqualificazione energetica rientranti nell’ecobonus ordinario, quali, ad esempio, gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento o delle finestre comprensive di infissi, gli interventi sulle strutture o sull’involucro degli edifici, nonché quelli finalizzati congiuntamente anche alla riduzione del rischio sismico;
- adozione di misure antisismiche rientranti nel sismabonus: l’opzione può essere esercitata anche con riferimento alla detrazione spettante per l’acquisto delle “case antisismiche”;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, per i quali spetta il bonus facciate prorogato dalla Legge di Bilancio 2021.
Bonus ristrutturazioni 2021, a chi spetta
Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto, rivolgendosi a ditte specializzate del settore, da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, sia residenti che non residenti in Italia; inoltre la detrazione al 50% può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche da diversi soggetti che ne sostengono le spese. In particolare possono beneficiare del Bonus Ristrutturazioni:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- soggetti che producono redditi in forma associata
Qualora sia stato stipulato un preliminare contratto di vendita, il nuovo possessore dell'immobile può usufruire del bonus se:
- è stato immesso nel possesso dell’immobile;
- esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
- il contratto di vendita è stato regolarmente registrato.
L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale. In alcune città sono stati indotti brevi corsi di informazione per i cittadini e per le imprese volti alla piena comprensione delle finalità e delle modalità di esecuzione del Superbonus 110%.
Bonus ristrutturazioni 2021: come pagare
I pagamenti per accedere al Bonus Ristrutturazione 2021 sarà necessario utilizzare una modalità di pagamento certificato, quale il bonifico bancario o postale, dove dovranno essere indicati i seguenti dati: causale del versamento codice fiscale del beneficiario della detrazione; codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento. Anche per il Bonus Ristrutturazioni vi è l'obbligo di comunicare all'Enea tutti gli interventi che hanno come obiettivo il risparmio energetico. Per inviare la comunicazione all'Enea, il contribuente ha tempo 90 giorni dalla data di termine dei lavori.
Infine nel Bonus Ristrutturazione rientrano gli incentivi per le stufe a pellet anche nel 2021. Acquistando una stufa a pellet si ha diritto fino al 31 dicembre 2021 (proprio come gli incentivi pellet del 2020) alle detrazioni fiscali sull'acquisto pari al 50% o al 65% a seconda che l'acquisto rientri nel bonus ristrutturazione edili o nell'Ecobonus per il risparmio energetico, scaricabili entrambi dalla dichiarazione dei redditi.