Quanto costa in bolletta il consumo del condizionatore: l’importanza della manutenzione

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La mancata manutenzione del condizionatore aumenta i consumi in bolletta. Nell'ultimo periodo spesso si concentra l'attenzione sui rischi sanitari legati alla climatizzazione, preoccupandosi di tenere gli impianti puliti e salubri.

Perché è importante la manutenzione del condizionatore

La manutenzione del condizionatore è una cosa molto importante, soprattutto per la spesa energetica.
Infatti un impianto di condizionamento se ben pulito, permette di mantenere bassi i consumi elettrici in bolletta. Oltre per il discorso di salute e normativo, effettuare la corretta manutenzione dell'impianto di climatizzazione permette di mantenere al minimo i consumi elettrici ed allungare la vita dell'impianto.

Un impianto sporco, abbandonato, senza la giusta manutenzione periodica tende ad andare sotto sforzo, consumando fino al 25/30% in più di energia elettrica rispetto i parametri di fabbrica. Inoltre l'impianto è soggetto a maggiori guasti dei componenti, che andando sotto sforzo tendono a guastarsi.

Facendo un esempio numeri alla mano su un impianto domestico con un monosplit di potenza 9000 btu (2,5kW termici):

Considerando che in media utilizziamo il condizionatore almeno 8 ore al giorno un’apparecchiatura di questo tipo di ultima generazione ha un consumo di 800W x 8h = 6400 Wh.

Una volta ottenuto il consumo dobbiamo ottenere il costo che è dato da una semplice moltiplicazione.

Il consumo totale (6400Wh) moltiplicato per il costo di 1 Kwh che abbiamo indicato precedentemente come 0.15 €. Quindi 6.4 KWh X 0.15 € = 0.96 €.

Da questo calcolo si vede come il consumo in una notte, in linea generale, costa quasi 1 euro al giorno. Ipotizzando di non effettuare mai pulizie filtri e manutenzioni approfondite sul nostro impianto di condizionamento potremmo arrivare a spendere fino ad 1.3 euro al giorno!

Conclusioni

Quello che raccomandiamo è di effettuare sul proprio impianto almeno un'intervento di manutenzione specialistica all'anno. Oltre alla normale pulizia dei filtri che può effettuare anche l'utente finale, è necessario affidarsi ad un tecnico specializzato che controllerà la carica del gas refrigerante, l'assorbimento elettrico se nella norma e altro.

Naturalmente un singolo intervento anno è raccomandabile per impianti domestici dove l'utilizzo è limitato al periodo estivo e per poche ore al giorno.

In caso di impianti in uffici, negozi o industrie la periodicità sarà ben diversa in quanto l'utilizzo del condizionamento è continuo tutti i giorni e casomai anche tutto l'anno in funzione riscaldamento.

In questi casi consigliamo di affidarsi ad un'azienda specializzata del settore e stabilire con loro un piano di manutenzione annuale che può variare da 2 ad anche 12 interventi all'anno, dipende dai singoli casi.