Progetto Energia: un piano a sostegno del mercato energetico nazionale
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Il piano energetico nazionale o più comunemente chiamato PEN rappresenta una strategia messa in atto direttamente dal governo italiano. La sua attuazione è volta a inserire all'interno del panorama energetico nazionale delle procedure che possano portare ad un uso migliore delle risorse energetiche e l’integrazione delle fonti rinnovabili. Per tutte le informazioni legate all’ambiente, leggi gli articoli di Umbria.newtuscia.
Sommario:
Cos'è Progetto Energia?
Questa idea nasce nel 2007 ad opera di privati che si ponevano come obiettivo quello di verificare la fattibilità dell’introduzione di un Piano Energetico Nazionale (PEN) che effettivamente potesse apportare sostanziali modifiche e cambiamenti al mercato energetico nazionale. L’idea di base si possa su un concetto molto semplice, partire dall'energia elettrica e dalle fonti base che consentono la sua produzione. L’impostazione risulta essere volutamente molto semplice e facile da comprendere in quanto il target a cui fu rivolto erano i giovani. I giovani, infatti, devono comprendere a fondo quali possono essere le situazioni a cui si può andare in contro se non si provvede ad una corretta distribuzione delle risorse, soprattutto se le fonti di energia continuano ad essere solamente non rinnovabili come i combustibili fossili.
Il petrolio ad esempio viene ancora ampiamente utilizzato per produrre carburante per automobili quando ad oggi il mercato offre già diverse soluzioni al problema grazie alle auto elettriche. Purtroppo si tratta di un mercato che ancora fatica a crescere (in molti non sanno come si ricarica un'auto elettrica) ma che inevitabilmente i giovani di oggi dovranno prendere in considerazione per il futuro di domani. L'Italia è in prima linea per far sì che le città diventino Smart City, i progetti sono molti e i servizi installati negli ultimi anni sono i più disparati, dal car sharing fino al bike sharing, passando per la costruzione di parcheggi utili alla ricarica di auto elettriche tentando di ridurre al massimo ogni tipo di consumo di energia a discapito dell'ambiente.
La Notizia Oggi ha pubblicato un interessante articolo circa l'invenzione di un fluido il quale permetterà di conservare l’energia solare a lungo e poterla utilizzare in caso di necessità negli anni futuri.
Progetto energia: come educa?
Il Progetto si è posto anche come forum educativo volto a fornire le informazioni necessarie per comprendere meglio quali politiche fossero necessarie o no da un punto di vista ambientale. È il caso delle pubblicazioni che furono fatte sul nucleare in modo da fornire le necessarie documentazioni agli elettori del referendum del 2012 in modo da prendere la migliore scelta basandosi sui fatti. A titolo di cronaca il referendum del 2012 poneva come uno dei quesiti quello sul nucleare. Le valutazioni finali hanno decretato il NO al nucleare per il 95.05% dei votanti (quorum 54,79%).
Strategia energetica nazionale SEN 2030
Attualmente l’ultimo procedimento in materia energetica è la Strategia Energetica Nazionale del 2017. L’azione combinata del Ministero dello Sviluppo e dell’Ambiente ha determinato la nascita di un decreto interministeriale che indica quali sono i passi da dover compiere in campo energetico per arrivare al 2030 con elevati livelli di efficienza energetica e sostenibilità. Gli investimenti previsti dal decreto del SEN 2030 si aggirano intorno ai 175 miliardi di euro, che vengono così distribuiti:
- 30 Miliardi per le varie infrastrutture.
- 35 Miliardi per lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
- Il resto andrà distribuito per ottenere miglioramenti da un punto di vista dell’efficienza energetica.
Un piano che va a stretto contatto con le politiche energetiche del 2050 legate soprattutto alla competitività, alla sicurezza e all'ambiente. Un piano di politica energetica che rappresenta la base da cui partire per molti attori all'interno del mercato dell’energia. In questo senso si stanno muovendo anche molti fornitori di energia elettrica come Enel ed Eni gas e luce che da anni sono a sostegno della mobilità sostenibile o altri nuovi fornitori che fondano la propria politica basata interamente sullo sfruttamento di fonti rinnovabili. Un'economia più sostenibile ed efficiente per salvaguardare l’ambiente e non disperdere tutte le risorse a disposizione. Il Piemonte punta sempre di più ad anticipare il conseguimento dei risultati assegnati nell’ambito della nuova Strategia Energetica Nazionale, approvata nel novembre del 2017. Tali obiettivi consistono nel ridurre le emissioni climalteranti, nell’incrementare la quota di consumi energetici coperta da fonti energetiche rinnovabili e nel ridurre i consumi finali facendo meno ricorso alle fonti fossili.