Come fare un allaccio gas: costi e tempistiche
L’allaccio del gas è una procedura da compiere nel caso in cui si entri un appartamento nel quale non è presente un contatore. Come per l’allacciamento della luce è un’operazione che può essere svolta contattando il proprio distributore locale o, in alternativa, il fornitore prescelto.
Vediamo nel dettaglio come agire per rendere semplice questa pratica e un dettaglio di costi e tempistiche.
Come fare l’allacciamento del gas
Per collegarsi al gas metano è necessario compiere l’allaccio, una pratica i cui fondamentali variano da diversi fattori. Innanzitutto va specificato che, se nei paraggi non è presente una rete di distribuzione o se la lavorazione richiederà uno sforzo tecnico e/o economico ritenuto troppo esoso, la società distributrice potrebbe rifiutarsi di compiere l’operazione. Ecco perché è bene informarsi circa la propria area di residenza: se sono presenti dei distributori locali in grado di operare sul proprio domicilio, senza intoppi, ci si risparmierà infatti l’eventualità di dover ricevere un rifiuto.
Come per la luce anche qui il procedimento non è particolarmente complesso ma, sì, richiede del tempo. Sono necessarie alcune documentazioni utili per poter procedere più speditamente.
- Documenti allacciamento gas
- Domicilio preciso della fornitura con specifiche tecniche dell’abitazione o ufficio per il quale si sta richiedendo l’allaccio;
- Dati anagrafici identificativi del cliente (nome, cognome, codice fiscale), meglio se presentati attraverso documento d’identità e relativa fotocopia, ove richiesta;
- Recapiti telefonici, posta elettronica ed eventualmente di fax per comunicazioni ulteriori;
- Dati identificativi della società (qualora a farne richiesta sia un professionista);
- Specifiche tecniche dell’abitazione e dati catastali;
- Utilizzo che si intende compiere del gas (se cottura, acqua calda o ambedue ed eventuali ulteriori usi);
- Modulo di richiesta opportunamente riempito (spesso è possibile scaricarli direttamente dalle pagine dedicate su internet).
In aggiunta a queste procedure, abbastanza frequenti per operazioni sui contatori, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), tramite la Delibera 40, ha stabilito l’obbligatoria presentazione di due ulteriori moduli quali H40 e I40. Sono due allegati che affermano lo stato a norma dell’impianto e, in caso contrario, producono la successiva richiesta di normalizzazione dello stesso.
Tali accertamenti, in vigore dal 2014, servono a verificare la sicurezza dello stato del contatore e devono essere conformi a quelli inviati dalle proprie società di vendita del gas. Grazie alla loro introduzione si è potuto incrementare notevolmente il grado di sicurezza degli impianti in quanto si deve esser certi che le installazioni di nuovi contatori stiano rispettando le normative vigenti.
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Quali sono i tempi per allacciare il gas
Una volta che si è completata la procedura, con tutta la modulistica consegnata, la società di distribuzione contatterà il cliente finale per poter procedere a un sopralluogo.
A seguire ci potranno essere due lassi di tempo durante i quali questa manderà, per legge, un preventivo all’utente:
- 15 giorni lavorativi, per operazioni semplici
- 30 giorni lavorativi, per operazioni complesse
Se il preventivo verrà accettato dal cliente, il distributore dovrà quindi procedere con l’installazione dell’impianto che, anche qui, avrà due diverse tempistiche:
- 10 giorni lavorativi, per procedure di semplice svolgimento
- 60 giorni lavorativi, per operazioni più complesse
Le tempistiche maggiori sono quelle, quindi, relative a procedure complesse nelle quali vengono richieste ulteriori messe a norma dell’impianto. Tali operazioni impiegano più tempo anche perché spesso richiedono la compilazione di ulteriore documentazione, allungando notevolmente il numero delle pratiche burocratiche da portare a termine. In tal caso è utile accertarsi di stare operando correttamente in quanto, eventuali errori, rischiano di incrementare le lungaggini del processo.
Un dato importante è quindi, come sottolineato, la residenza dell’utente finale: in caso non vi siano particolari intoppi, nel corso di un mese è già possibile vedere realizzato l’allaccio del gas e – in caso si sia scelto di agire direttamente con il fornitore – la relativa prima attivazione di fornitura.
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Costo dell’allaccio del gas
Dopo aver visto moduli e tempistiche richieste la domanda che ci si starà ponendo è: quanto costa l’allacciamento del gas metano? È bene sottolineare che il costo dipende in primis dalla propria zona di residenza e, nello specifico, dal distributore di gas locale cui si farà riferimento e i cui listini sono sovente disponibili online.
Il distributore locale così come l’ente locale saranno quindi i punti focali sui quali bisognerà concentrarsi per poter avere un preventivo più o meno preciso. Il punto di allaccio nonché l’eventuale lunghezza degli scavi necessari per poter portare il gas dalla tubazione sin nell’abitazione saranno inoltre i dati da prendere in considerazione.
Tendenzialmente, seppur non si può procedere a una realizzazione di un preventivo fisso, è possibile affermare che la spesa oscilla sempre tra 200-300 e 1000 euro, a seconda della complessità dell’operazione che verrà richiesta. Una procedura molto complessa a livello di tubazioni può infatti contribuire a rendere questo preventivo più tendente verso la quota massima.
Una volta accettato il preventivo ed effettuato il pagamento, al cliente sarà inoltre assegnato il PDR (Punto di Riconsegna) che è il codice identificativo del contatore e delle relative future utenze gas.